Pizza e vino: si può fare? Curiosità e abbinamenti ideali
Vi basta sentire “pizza e vino” nella stessa frase per storcere il naso? Lo capiamo, la tradizione vuole che in pizzeria si ordini solo birra, o al massimo bevande analcoliche gassate. Ma questo simbolo dell’Italia, con le sue varianti e i suoi innumerevoli condimenti, è un piatto estremamente versatile, mai uguale a se stesso, e che invita alla creatività: perché dunque confinarlo a pochi abbinamenti, che peraltro potrebbero non essere i più valorizzanti?
Oggi proveremo ad andare oltre, sfidando i preconcetti, e a proporvi l’accostamento a un altro emblema tutto italiano, il vino, giocando tra aromi e sapori per stuzzicare la vostra curiosità. Siete pronti? Attenzione però: potreste scoprire che quella tra pizza e vino è veramente un’accoppiata perfetta!
Pizza e birra o pizza e vino: qual è l’abbinamento più corretto?
La risposta sembra scontata, eppure le opinioni sono contrastanti. Secondo alcuni nutrizionisti la birra andrebbe evitata con la pizza, poiché contribuisce a creare gonfiore e quella fastidiosa sensazione di sete durante la digestione. Altri invece ritengono che questa opinione oggi sia superata, e che l’abbinamento sia soddisfacente sia dal punto di vista nutrizionale che sensoriale.
Quello su cui quasi tutti concordano è che un calice di vino non innesca processi fermentativi nello stomaco, e al contrario, una bollicina può aiutarci a digerire meglio. Il vino inoltre è generalmente meno calorico della birra. Gli stili e le tipologie di vino, poi, sono così tanti che è facile trovare la combinazione perfetta tra i suoi gusti e aromi, e quelli di quasi ogni gusto di pizza esistente.
Vi abbiamo convinti a provare questo connubio alternativo? Proseguite con noi questo viaggio per scoprire come accostare profumi e colori!
Come abbinare la pizza con il vino: qualche regola generale
Prima di vedere gli abbinamenti ideali tra pizza e vino, facciamo un ripasso delle regole di abbinamento tra un alimento e una bevanda. Queste regole sono dettate dai gusti del cibo, ovvero acido, amaro, dolce, salato, e umami, dalle consistenze e texture, come succulento, cremoso, asciutto, e dagli aromi, come erbaceo, speziato, piccante.
La pizza è un cibo tendenzialmente succulento (sugo di pomodoro e acquosità della mozzarella), dolce (mozzarella o altri formaggi), e più o meno acido a seconda della presenza o meno di pomodoro. Oltre a queste caratteristiche generali, l’abbinamento è influenzato dai condimenti che determinano gli altri gusti (come sapido, basti pensare alle acciughe, o piccante) e aromi.
Per iniziare a orientarci, possiamo suddividere le nostre pizze in due categorie: bianche, senza pomodoro ma con formaggio, e rosse, cioè con pomodoro.
Le bianche, meno acide per la mancanza di pomodoro e con maggiori componenti grasse date dall’abbondante mozzarella o altri formaggi, sono sicuramente le più semplici da abbinare; è preferibile scegliere vini bianchi, o bollicine, dalla spiccata acidità, per rinfrescare e contrastare gli ingredienti più morbidi.
Le rosse invece, grazie al pomodoro, hanno già una dose di acidità di partenza, e possono quindi essere accompagnate anche da un vino rosso. Se i tannini del rosso infatti tenderebbero ad asciugare il palato, la succosità del pomodoro compensa questa sensazione, rendendo l’abbinamento armonioso. Meglio comunque prediligere vini giovani, con acidità medio/alta e tannini bassi, anche frizzanti.
Pizza e vino: i nostri consigli di abbinamento
Vediamo dunque, sulla base di quanto detto precedentemente, come abbinare ogni categoria di vino alla pizza corretta!
Pizza e spumanti
Le bollicine, ormai lo sappiamo, possono essere considerate un passepartout nell’abbinamento con il cibo. Con la pizza, soprattutto gli spumanti Metodo Classico, dati i bassi tannini, alta acidità, la temperatura rinfrescante – ricordiamo di servire sempre a 8-10°C gli spumanti –, sono un’accoppiata ideale.
In particolare, suggeriamo con la più classica Margherita un rosé a base di Pinot Nero, come un Franciacorta Rosé, o un Oltrepò rosé. Se volete osare con qualcosa di particolare, potete abbinare un Lambrusco di Sorbara, spumante o frizzante.
Un Trentodoc bianco, magari Chardonnay in purezza, brut o extra brut, con le sue note di limone, pesca e crosta di pane e una spiccata acidità, si accompagna alla perfezione con una bianca con bufala e pomodorini.
Pizza e vini bianchi
Come già accennato, le caratteristiche dei bianchi li rendono particolarmente adatti a pizze bianche. In particolare, a una quattro formaggi, dalle sensazioni grasse e cremose e scarsa acidità, possiamo accostare a contrasto un vino fresco e sapido, non aromatico, come un Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Con una pizza bianca ai funghi porcini, possiamo abbinare un Sauvignon blanc del Trentino o del Friuli, che riprende proprio la parte vegetale, mentre se aggiungiamo il tartufo, dalle note di di bosco e il caratteristico odore di gas, è interessante l’accostamento a un Riesling renano con qualche anno di invecchiamento in bottiglia, che avrà sviluppato sentori di idrocarburi analoghi a quelli del tartufo.
Non solo bianche: una pizza con pomodoro ottima con un vino bianco è la Napoli: in questo caso, scegliamo un vino del territorio come un Fiano d’Avellino o un Greco di Tufo.
Pizza e vini rosati
I rosati, che presentano caratteristiche intermedie tra un bianco e un rosso, tra cui buona acidità, bassi tannini ma giusto corpo e struttura, e aromi di frutta bianca e frutta rossa, sono perfetti con quasi tutte le varianti di pizza. Se vogliamo cercare l’abbinamento perfetto, suggeriamo di provare un Bardolino Chiaretto, dai profumi delicati e corpo leggero, con una margherita con bufala, per esaltarne il gusto senza coprirlo.
Un rosato del Salento, come un Negroamaro rosè, vino più ricco e corposo, dagli aromi più importanti di frutta rossa, è ottimo con pizze rosse più saporite: una verdure grigliate o una capricciosa.
Pizza e vini rossi
Abbiamo già fatto riferimento alla tipologia di vini rossi più indicati con la pizza: si tratta di vini di corpo medio, tannini leggeri o medi, senza eccessivi affinamenti in legno, dalla buona acidità ma morbidi e rotondi.
Pensiamo ad esempio ad un Valpolicella classico, dagli aromi di frutta rossa matura, leggere note di pepe: è il calice ideale assieme a una salsiccia, salame piccante e altre pizze con carne.
Una rossa con funghi, in particolare porcini, è ottima se accompagnata da un Pinot Nero, ad esempio un Oltrepò pavese, un Alto Adige o un Etna. Anche un Chianti Classico giovane si presta bene, soprattutto con pizze sostanziose: la già citata salsiccia e friarielli è perfetta anche in questo abbinamento, come anche pizze con condimenti a base di speck, pecorino o altri formaggi stagionati, e spezie come il pepe.
Ebbene, vi abbiamo convinti a ordinare un calice di vino alla vostra prossima cena in pizzeria? Aspettiamo i vostri commenti con gli abbinamenti che non vedete l’ora di provare, o avete già provato!
Immagine in evidenza di: fornStudio/shutterstock.com
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